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Consacrazione Diocesi a Maria - 13 Maggio
» Nel centesimo anniversario della prima apparizione della Madonna a Fatima, si è tenuto il pellegrinaggio diocesano dalla Basilica della Ghiara alla Cattedrale con la preghiera di consacrazione a Maria di tutta la nostra Diocesi fatta dal vescovo Massimo.
La nostra Unità Pastorale "Beata Vergine della Porta" ha partecipato al pellegrinaggio ed alla preghiera di consacrazione. Diverse persone sono giunte a Reggio con mezzi propri o insieme a don Francesco con la corriera organizzata dalla parrocchia.
Raduno con circa 5.000 persone davanti alla basilica della Ghiara, dove sono stati distribuiti i flambeaux, e poi, portando in processione la statua della Madonna Pellegrina e pregando col rosario, siamo arrivati in Piazza Prampolini, davanti alla Cattedrale intitolata a Santa Maria Assunta.
Sul sagrato del Duomo, rivolgendosi alla Madonna, il vescovo Massimo ha pronunciato l'atto di consacrazione al Cuore immacolato di Maria:
"Consacriamo a te le nostre vite, le affidiamo a te. Non c’è differenza tra consacrarci e affidarci. Consacriamo: sappiamo che ogni istante della nostra vita trova la sua luce nel suo legame con l’Infinito, nel suo abbandono a Dio, nel riconoscimento della sua signoria. Ci affidiamo a te, perché tu ci accompagni sempre verso di lui.
Ti ringraziamo, Madre, per avere concesso alla nostra terra e alla nostra Chiesa il fiume ininterrotto di un popolo fedele, dai nostri padri fino a oggi, di averci donato la perseveranza della fede. La fede cristiana non è un’appartenenza gelosa, che si contrappone ad altre appartenenze. La vita cristiana è offerta a tutti gli uomini, è donata nel battesimo a coloro che per grazia vogliono aderire al corpo di Gesù sulla terra.
Continua, o Madre, a suscitare nella nostra terra e nella nostra Chiesa cristiani felici della propria fede, capaci di abbracciare la vita, di scrivere nuovi percorsi di testimonianza a Cristo, compagni pieni di speranza per tutti gli uomini. Aiuta tutti a comprendere che, quando la Chiesa chiama terribili delitti l’aborto o l’eutanasia, non vuole creare disperazione. Vuole invece aiutare gli uomini e le donne a difendersi dalle ideologie di morte che rendono cupo il cielo del nostro tempo. L’umanità ringrazierà la Chiesa per queste parole.
Fa’, o Madre, che abbiamo a ritrovare la strada della preghiera attraverso la recita frequente del santo rosario, attraverso la penitenza, che è accettazione di ciò che ancora non riusciamo a capire del disegno di Dio, attraverso l’adorazione eucaristica, attraverso il silenzio e la supplica. La partecipazione frequente ai sacramenti della riconciliazione e dell’eucarestia rafforzerà il nostro incontro con Dio e con i fratelli.
Sappiamo che una vita piena e luminosa ci sarà concessa soltanto oltre la morte, ma, Madre di misericordia, anticipa già in questo tempo i segni della vittoria: la fede, la carità, l’amore nelle famiglie, l’amore verso i poveri, icona della tua presenza, la vicinanza ai malati, a coloro che sono soli, disperati. Maria, che dopo l’annunciazione sei corsa da Elisabetta, aiutaci a correre, a uscire, a camminare fiduciosamente verso gli uomini che attendono il tuo Figlio.
Beatissima Madre, accogli questa preghiera con cui oggi consacro e affido a te tutta la Chiesa di Reggio Emilia – Guastalla, i sacerdoti, i diaconi, i nostri missionari in Paesi lontani, i religiosi, tutto il popolo di questa terra e, infine, anche la mia persona e il mio ministero.
Amen"
+ Massimo Camisasca