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Le dodici perle di Fabio - 4 Dicembre
» Al termine della messa, Fabrizio ha letto alcuni pensieri che Fabio aveva scritto nella sua agendina personale, il tesoro che ci ha lasciato in eredità:
“Nella vita abbiamo bisogno di qualcuno che ci salvi, che ci tenda una mano; quando siamo in difficoltà dobbiamo trovare il coraggio di chiedere aiuto per essere salvati”.
“Accoglienza: non bussare è già aperto”.
“Pregare sempre, servire sempre, sorridere sempre”.
“Oggi tutto quello che faccio, lo faccio volentieri, mettendoci il cuore”.
"Cinque dita: io faccio questo per Gesù".
“Sogno di donare molto amore a tutti gli esseri umani, un amore divino pur scaturendo da cuore umano”.
“Il vedere tutto ciò che c’è di buono e non di cattivo in una persona, è l’unico modo per non ingrigire (invecchiare)”.
“Educare è un’arte, è forse l’arte più bella, perché desidera aiutare l’altro, gli altri, a colmarsi di senso e di significatività”.
“Maestri in cattedra, fratelli in cortile”.
“Nell’oratorio accogliamo tanti ladroni: la speranza è che nell’incontro con il crocifisso possano diventare buoni ladroni”.
“Dio mi ha fatto l’immenso piacere di venirmi incontro nel povero”.
“Il compito del cristiano non è fare proselitismo. Le conversioni avvengono per attrazione”.